Haute Couture – «Made in Palestine»
La stilista Hind Hilal. Le sue creazioni sfilano anche a Parigi e Londra.
Foto: © Fadi Dahabreth
Per la stilista Hind Hilal, 30 anni, betlemita, si è realizzato un sogno: ha lanciato infatti il suo label e confeziona prestigiosi capi di moda femminile in Palestina. La sartoria si trova nella città vecchia di Beit Sahour nei pressi di Betlemme.
Intervista: Sybille Oetliker
Alta moda dalla Palestina: sembra decisamente inconsueto.Come le è venuta l’idea?
Fin da piccola mi piacevano i bei vestiti. Ammiravo mia madre perché era sempre elegante. Era da tempo che nutrivo questo desiderio di creare abiti miei. Ho comunque studiato architettura alla Birzeit University di Ramallah.
Una via un po’ lunga per arrivare alla fashion?
L’architettura ha molto a che vedere con l’estetica e il design. A me interessano le forme e il loro connubio. Adoravo la progettazione e ora mi torna utile quando disegno i modelli.
Passare però dall’architettura alla moda non è scontato.
Una volta conclusi gli studi ho lavorato un periodo come architetta. Successivamente ho insegnato design alla Birzeit University. Nel tempo libero mi facevo i vestiti. La nonna mi aveva regalato una macchina da cucire: era molto fiera che nutrissi questa passione. Più tardi ebbi occasione di fare un master in Fashion Design a Londra.
Lei indossa allora solo i suoi capi?
Sì, non mi piace la merce a buon mercato, prodotta in pessime condizioni socio-ecologiche. Alcuni anni fa ho iniziato con le mie creazioni pubblicizzandole su Facebook o su Instagram e così a poco a poco mi sono fatta un nome.
Davvero un nome e persino la rivista Vogue ha dedicato uno spazio a lei e alle sue creazioni andate in passerella
a Parigi e a Londra.
È stato per me motivo di grande sorpresa e soddisfazione quando su quella rivista sono apparsi i miei abiti. Di recente, Printemps a Parigi ha realizzato un Mode-Pop-Up per label dal Medio Oriente e hanno invitato anche me. È stato importante e significativo incontrare persone con lo stesso interesse dal mondo arabo. La situazione politica ci impedisce tuttavia di incontrarci qui a Betlemme.
Dove trae ispirazione per i suoi modelli?
Da tutto quello che mi circonda, lascio che tutto agisca su di me, osservo il gioco delle sagome e delle forme e concretizzo ciò che mi piace.
Dove trova i tessuti?
Purtroppo, non riesco a trovare tessuti belli e preziosi sul mercato locale. Li faccio arrivare quindi dall’Europa.Ciò li rende purtroppo troppo cari per la maggior parte delle donne palestinesi. Molte mie clienti sono in Europa.La spedizione costa un pochino ma funziona.
Qual è il suo sogno?
Vorrei lanciare un marchio per il mercato locale palestinese: begli abiti di buona qualità a prezzi accessibili per le nostre donne.
Per saperne di più: www.hindhilal.shop